Tutti sappiamo che la terra, un'approssimativa
sfera bitorzoluta schiacciata sui poli, ruota intorno al proprio asse.
Durante la sua rotazione, essa descrive idealmente dei circoli, chiamati
paralleli, che hanno diverso
diametro,
secondo la loro distanza dai poli.
La linea dell'equatore è il parallelo di massimo diametro e divide il globo
in due emisferi: quello settentrionale, chiamato Boreale e quello
meridionale, chiamato Australe.
Un po' più complicato è fornire la prova della rotazione terrestre. Oltre a
quella più immediata, fondata sull'analogia con gli altri astri, vi sono due
curiose esperienze che gli scienziati Guglielmini e Foucault hanno portato a
compimento, in epoche diverse.
L'abate Guglielmini (1655-1710), lasciando cadere un grave dall'alto della
torre degli Asinelli, a Bologna, constatò che esso non cadeva sulla sua
verticale ma seguendo una traiettoria obliqua.
Il fisico francese Leon Foucault (1819-1868), noto anche per aver calcolato
con precisione la velocità della luce, appese un pendolo snodato, lungo
sessantasette metri e la cui sfera pesava ben ventotto chilogrammi, alla
volta del Pantheon di Parigi. Alla base del pendolo, applicò un'asta che,
secondo le leggi della fisica (il piano delle oscillazioni di un pendolo è
costante), avrebbe dovuto descrivere una linea retta sul pavimento di sabbia
appositamente predisposto sotto di essa. Viceversa, l'estremo inferiore
dell'asta tracciò molte linee che, nel corso di ventiquattr'ore, tendevano a
formare una figura riportabile ad una raggiera.
Essendo la velocità di rotazione direttamente proporzionale all'altitudine,
più è alta la quota da cui cade un corpo, maggiore è lo scostamento dalla
sua verticale una volta raggiunto il terreno: all'equatore, tale scostamento
è di trentatré millimetri per ogni metro di quota.
Il movimento rotatorio della terra presenta alcune conseguenze:
-
moto diurno apparente della sfera celeste e
del sole;
-
reazione centrifuga dei corpi terrestri, che
risulta massima in vicinanza dei poli e che ne è la causa dello
schiacciamento;
-
deviazione che subiscono i corpi in movimento
sulla terra.
In relazione alla deviazione dei corpi,
codificata dalla legge enunciata dal meteorologo statunitense William Ferrel
(1817-1891), occorre precisare che i corpi in movimento in prossimità della
superficie terrestre subiscono uno spostamento verso la loro destra
nell'emisfero Boreale e verso la loro sinistra nell'emisfero Australe.
Questo fenomeno, oltre ad influenzare sensibilmente il percorso dei venti
planetari (alisei, monsoni, ecc.) e delle correnti marine, spiega il
fenomeno della rotazione dell'acqua che scola da un lavabo; infatti, nel
nostro emisfero il mulinello che si forma in prossimità dello scarico ruota
verso destra e nell'emisfero australe verso sinistra mentre all'equatore
l'acqua scende nello scarico senza il verificarsi di alcuna rotazione.
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