Pillole di Vix

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CORRIDOI D'ACQUA

Il canale di Suez è un canale navigabile lungo centosessantatre chilometri, situato in Egitto fra Porto Said (mar Mediterraneo) e Suez (mar Rosso), realizzato per evitare la circumnavigazione dell'Africa.

Prima della costruzione del canale, alcuni trasporti venivano effettuati scaricando le navi e trasportando le merci via terra dal Mediterraneo al mar Rosso o viceversa, merci che venivano poi reimbarcate.

Il canale, che è diviso in due tratti separati dal Grande Lago Amaro, venne costruito fra il 1859 ed il 1869 dalla società francese "Compagnie Universelle du Canal Maritime de Suez".

La risonanza dell'evento fu tale che Giuseppe Verdi scrisse la famosa opera lirica "Aida" proprio per la cerimonia d'inaugurazione.

L'apertura del canale ebbe un effetto immediato e determinante sugli scambi commerciali mondiali e giocò un ruolo importante nell'aumentare la penetrazione europea in Africa,  permettendo soprattutto un più facile accesso all'Africa orientale, che venne ben presto spartita fra le potenze europee.

Il successo ottenuto con la realizzazione del canale di Suez incoraggiò i francesi ad imbarcarsi anche nella costruzione del canale di Panama, opera che però non riuscirono a completare.

Il tempo di percorrenza va dalle undici alle sedici ore; non essendovi differenze di livello fra i due mari, non presenta chiuse  ma per lunghi tratti consente il transito di una sola nave per volta,  fino al raggiungimento di apposite aree che ne permettono l'affiancamento.

Vi possono accedere navi fino a quindici metri di pescaggio ed è previsto l'aumento di questo valore fino a ventidue metri entro il 2010, per consentirvi il transito anche alle superpetroliere.
                                                                                                  Il canale di Suez visto dal satellite

Già nel lontano 1524 si era compresa l’importanza e la possibilità di costruire una rotta navale attraverso l'istmo di Panama.

Nel 1880 i francesi iniziarono i lavori di scavo per costruire un canale a chiuse, sempre sotto la direzione del conte Ferdinand de Lesseps, già progettista del Canale di Suez. Vent'anni di avversità logistiche, sanitarie e finanziarie imposero l'interruzione del grande progetto.

Nel 1903, Panama si separò dalla Colombia (apertamente contraria alla realizzazione del canale) diventando così repubblica indipendente ed i lavori per la realizzazione del canale poterono finalmente riprendere.

Nel 1915 la nave Ancón effettuava il primo passaggio del canale da un oceano all’altro, riducendo ad otto ore la traversata, che prima d'allora durava più di sessanta giorni costringendo le navi a transitare per lo stretto di Magellano o peggio ancora a doppiare il temutissimo Capo Horn.

Il canale di Panama, lungo ottantadue chilometri, può essere paragonato ad un'immensa scala dalla quale le navi salgono e scendono per ventisei metri rispetto al livello del mare, attraverso un sistema di tre doppie chiuse affiancate in successione, in modo da permettere il transito contemporaneo nelle due direzioni.

Questa imponente opera dell’uomo, che funziona con il semplice sistema dei vasi comunicanti e l’aiuto di un piccolo motore della potenza di pochi cavalli, permette a mille navi ogni mese di solcare un davvero suggestivo corridoio d’acqua.

Il più interessante progetto futuro è certamente quello che ne prevede l’ampliamento per consentire il passaggio alle navi di grande tonnellaggio, che ad oggi non possono transitarvi.


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