Pillole di Vix

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I QUARANTA RUGGENTI

I venti planetari come i Monsoni e soprattutto gli Aliséi (quest'ultimi chiamati anche "Trade Winds", ossia venti del commercio) vengono sempre deviati dalla rotazione terrestre, come dimostrato dal fisico francese Gaspard-Gustave de Coriolis (1792-1843), a cui si deve anche la prima definizione moderna di energìa cinetica e di lavoro.

Essi sono poi influenzati dalla presenza dei continenti per poi ritornare, da Ovest verso Est ed oltre i 40° di latitudine, in un'ulteriore circolazione mondiale che causa un riequilibrio generale di temperature, pressioni e venti ad alta quota.

A quelle latitudini, nell'emisfero australe, le acque non sono interrotte che da qualche lembo di terra e le onde ed i venti ruotano attorno al nostro pianeta senza incontrare grossi ostacoli, potendo così raggiungere la massima forza.

E' laggiù che riescono a formarsi le onde più alte: oltre quindici metri, con picchi anomali che raggiungono i trenta metri (equivalenti ad un palazzo di dieci piani).

Anche la forza del vento e lo stato del mare fanno registrare livelli eccezionali, tanto che i marinai sono soliti chiamare quelle latitudini i "quaranta ruggenti", i "cinquanta urlanti" ed i "sessanta fischianti".

Oltre i sessanta gradi di latitudine, inoltre, non sono impiegabili neanche le comuni carte nautiche tracciate secondo la proiezione del Mercatore (nome italianizzato del geografo fiammingo Gerhard Kremer, 1512-1594) ed occorrono quindi carte nautiche speciali.

 

 

 

 








 


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